Si tratta di una sindrome comune nei corridori ed è comune nei principianti la cui tecnica di corsa prevede un contatto iniziale con il suolo di tallone con passi lunghi e pesanti.
Viene percepita come una sensazione di pressione e/o compressione nella parte anteriore della gamba. Durante lo sforzo fisico il muscolo si riempie di acqua ingrossandosi e questa espansione di volume può essere limitata dalla membrana aponeurotica che circonda il muscolo, la quale non ha grande capacità di distensione.
Quando questa pressione supera una certa soglia, il soggetto oltre a tensione localizzata può avvertire anche dolore. In alcuni casi questa compressione può andare ad irritare i nervi all’interno della loggia anteriore della gamba e i sintomi saranno intorpidimento nella parte superiore del piede.
La diagnosi è essenzialmente clinica e i segni sono facilmente riconoscibili: dolore localizzato nella parte anteriore della gamba che compare generalmente dopo un certo tempo di corsa e scompare dopo la cessazione dell’attività.
Non si tratta di una patologia grave, tuttavia può compromettere notevolmente la qualità di vita di uno sportivo. Sebbene in alcuni i casi la chirurgia sia stata proposta come intervento per facilitare la decompressione della fascia, una correzione mirata della tecnica di corsa potrebbe indurre ottimi risultati di guarigione.
Affidati al tuo fisioterapista, soprattutto se esperto di corsa, in modo da individuare il pattern di corsa errato e indirizzare al meglio la correzione e conseguente guarigione.