INTRODUZIONE
In una risonanza magnetica (RMN) del rachide cervicale è molto frequente trovare ernie discali, di dimensioni variabili, alle quali viene data spesso la colpa del dolore cervicale. Sappiamo, però, che le ernie in molti casi vengono trovate in individui perfettamente sani e che, salvo alcuni casi, non dovrebbero esser prese troppo in considerazione; in questo articolo parleremo proprio di quei casi e di cosa fare.
CERVICOBRACHIALGIA
Per cervicobrachialgia si intende un dolore che origina dalla regione cervicale che si irradia ad uno o ad entrambi gli arti. Viene spesso descritto come un filo dolorante o una “scossa” che dal collo va fino al braccio.
È importante fare una differenziazione tra dolore radicolare e radicolopatia:
Il dolore radicolare è una risposta infiammatoria ed autoimmune della radice al contatto con il materiale discale.
La radicolopatia è caratterizzata da una compressione ischemica della radice che può bloccare, parzialmente (5-10mmHg) o totalmente (70mmHg), il trasporto assonale.
La differenza principale è che nel dolore radicolare il sintomo principale è il dolore, che non è legato direttamente alla compressione della radice), mentre nella radicolopatia potremmo trovare anche sintomi neurologici (deficit di sensibilità, perdita della forza e/o dei riflessi).
TRATTAMENTO
È importante fare una premessa: chi soffre di cervicobrachialgia ha outcome medio/lungo, fatto di alti e bassi.
Il trattamento deve essere svolto insieme al vostro fisioterapista e, nel caso di sintomi neurologici o nel caso in cui il fisioterapista lo ritenga opportuno, con l’aiuto di un neurochirurgo (approccio multidisciplinare). È molto importante, inoltre, evitare di catastrofizzare la situazione poiché aumenterà il vostro dolore: tranquilli, il dolore passerà e ritornerete alla vostra vita, ve lo possiamo garantire.
TRATTAMENTO HOMEMADE
Ci sono anche alcune accortezze che potete avere a casa che potrebbero darvi un momentaneo sollievo, vediamole insieme:
•Se il dolore che avvertite è dato da una compressione o da un’irritazione della radice è importante proteggerla. Come fare? Cercate una postura di collo e torace che vi da sollievo e cercate di mantenerla il più a lungo possibile durante la giornata, si ridurrà la tensione sulla radice e avremo un decremento dell’irritazione: solitamente flessione o rotazione controlaterale danno sollievo. Cercate di mantenerle anche la notte Potrebbe tornarvi utile anche l’utilizzo di un collare morbido che vi metta in una condizione di riposo il collo.
•Provate a spostare il braccio, trovando una posizione comoda e che dia sollievo: gomito flesso o esteso, abduzione o elevazione della spalla.
•Fate esercizi per la muscolatura periscapolare
•Riducete tutti i tipi di carichi sul lato interessato, evitando carichi o vibrazioni.
•Considerate l’approccio farmacologico, specialmente all’inizio.
QUANDO LA CHIRURGIA?
L’approccio chirurgico deve essere preso in considerazione se:
•Dolore e sintomi presenti da più di 6 settimane con fallimento di trattamento conservativo
•Deficit Neurologico in Peggioramento
•In Caso di deficit motorio importante non si aspetta 6 settimane
•Quadro Neurologico è concomitante a instabilità.